Archive for 'emilia romagna'

Il fungo di Borgotaro appartiene alla specie Boletus e si incontra nei boschi intorno al comune  di Borgotaro, sugli Appennini in provincia di Parma.

Nasce nei boschi dalla vegetazione molto rigogliosa, ricchi di faggi, castani, pioppi e conifere.

Si distingue dagli altri porcini per l’eccezionale morbidezza e il sapore delicato e dolce che ricorda l’humus e il sottobosco. Ha colore che va dal nocciola chiaro al marrone.

I funghi di Borgotaro vanno preferibilmente consumati poco dopo la raccolta, anche se possono essere conservati per qualche giorno in luogo fresco. Per prolungarne la conservazione vengono affettati ed essiccati al sole oppure surgelati crudi.

In cucina i funghi novelli quando ancora di piccole dimensioni possono essere consumati crudi, affettati sottilmente e conditi con olio e sale. Quelli più grossi si cucinano trifolati.

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L’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, così come quello di Reggio Emilia, è il risultato della fermentazione acetica di mosto cotto che subisce poi un lungo invecchiamento di almeno 12 anni in botti di dimensioni differenti e legni diversi.

Le botti di affinamento si riducono ad ogni passaggio man mano che si procede nella maturazione. Le tipologie di legno utilizzate sono rovere, castagno, gelso, ciliegio, frassino e ginepro, ognuno dei quali trasferisce particolari aromi al  prodotto.

Il profumo e il sapore dell’aceto si intensificano con il passare del tempo: delicati in gioventù, diventano complessi e persistenti dopo una lunga maturazione.

L’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena se invecchiato per più di 25 anni si definisce “Extra Vecchio” .

Il Tradizionale di Reggio Emilia si riconosce per il marchio di identificazione che classifica il prodotto: il bollino Aragosta denota quello di buona qualità, l’Argento quello di ottima qualità e l’Oro quello di qualità eccelsa.

L’attribuzione del colore del bollino spetta a una commissione composta da assaggiatori iscritti a un albo presso la Camera di Commercio.

L’Aceto Balsamico Tradizionale presenta colore scuro e consistenza densa, al naso è penetrante e persistente, in bocca è intenso, dolce e acidulo al tempo stesso.

Si confeziona in bottigliette di vetro dalla tipica forma a tulipano rovesciato.

In cucina si unisce sempre a crudo o a conclusione di cottura. Fornisce una nota particolare alle preparazioni salate come le scaloppine e le zuppe di porri o di cipolle ma anche ai cibi dolci come le fragole.

http://www.balsamico.it/
http://www.acetobalsamicotradizionale.it/

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